
La crisi economica, quale conseguenza della pandemia si avverte ogni giorno di più e la Serie A ha perso in un anno tra i 700 e gli 800 milioni. Sembrava dunque molto interessante la possibilità di utilizzare lo strumento dei prestiti garantiti dallo Stato attraverso la Sace che doveva garantire flessibilità finanziaria e capitale circolante aggiuntivo in questi tempi difficili, anche se non poteva essere utilizzato per acquisizione di giocatori : tale opportunità però è stata sfruttata principalmente dalla Premier League, dove ne hanno beneficiato squadre come Arsenal e Tottenham , l’Italia invece non ha sfruttato in pieno questa possibilità. Calcio e Finanza scrive: “Solo tre squadre hanno ricevuto un prestito con garanzie statali: Genoa (finanziamento da 10 milioni), Sampdoria (finanziamento da circa 20 milioni) e Udinese”. Anche il Torino aveva richiesto un prestito, ma ha interrotto la pratica poco dopo. Ma c’è una spiegazione a tutto ciò. Sace non garantisce l’intera cifra del finanziamento e le banche dovrebbero assumersi una gran parte di rischio. Inoltre, come scrive Calcio e Finanza, le banche “chiedevano condizioni particolarmente rigide, ma soprattutto una due diligence particolarmente accurata”. Queste criticità avrebbero, così, scoraggiato molte società nella richiesta di un prestito allo Stato.
