
“Partita da rinviare? Come sempre rispettiamo il protocollo. Siamo in sintonia con l’ASL. Ci presenteremo e come sempre giocheremo la partita”. Così Andrea Pirlo in conferenza stampa per presentare la partita che tutti sperano si giochi.
Il “rispettiamo il protocollo” è ormai diventata la frase che dà il là a battute feroci soprattutto in un anno in cui si ricordano l’una dopo l’altra le regole violate. La partita si giocherà? Dall’ASL di Torino arrivano rassicurazioni: “Non abbiamo un focolaio e non essendoci un focolaio non abbiamo elementi per rimandare la partita. Ad oggi la partita si gioca. Non c’è un cluster”.
Così Carlo Picco, direttore dell’ASL di Torino, a Radio Punto Nuovo dopo la notizia della positività di Bernardeschi: “Ovviamente faremo verifiche e vigileremo, ma per ora la situazione è questa. Il focolaio è stato in parte contenuto per il fatto che i giocatori sono stati isolati. Al momento le positività non sono tali da giustificare un intervento dell’ASL così drastico, però vigiliamo. Ad oggi la partita si gioca”. Nessuna certezza assoluta, ovviamente, come conferma Picco in seguito a TuttoJuve.com: “Se non ci sono imprevedibili sviluppi, non ci sono elementi ostativi per giocare. Quali elementi? L’esplosione di un focolaio tra oggi e domani”.
Intanto a Napoli, il professor Giuseppe Portella, Professore di patologia clinica alla Federico II e membro dello staff che segue i tamponi del Napoli, assicura che la situazione è tranquilla:”Insigne, Zielinski e Meret sono ancora a rischio visto il focolaio? Francamente sono passati vari giorni, la Ssc Napoli ha comunicato di monitorare i reduci dalle nazionali. Credo che la situazione sia abbastanza tranquilla”. E ancor più tranquilla è la situazione Napoli dopo il tweet SSCalcio Napoli
