
Gianluigi Buffon è stato deferito dal Procuratore Federale al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare con questa motivazione: “Il giocatore è stato deferito per avere, nel corso della gara Parma-Juventus del 19/12/2020, all’80’ minuto di gioco circa, pronunciato una frase contenente un’espressione blasfema rivolgendosi al compagno di squadra Manolo Portanova”.
A renderlo noto il 26 gennaio scorso, è stata la Federcalcio ribadendo le ragioni del deferimento di Gigi Buffon per essersi rivolto al compagno in modo oltraggioso: “Mi interessa che ti vedo correre e stare lì Por…. …. a soffrire del resto non mi frega un ca*”.
Un gentleman che si è ripetuto durante la gara Inter – Juventus, stavolta dopo aver incassato il gol da Lautaro Martinez. Nessun provvedimento immediato durante Parma-Juventus in quanto si doveva accertare chi fosse ad aver pronunciato tale blasfemia, nessun provvedimento nella partita di Coppa Italia. Ma reiterare un comportamento da sanzionare non prevede un secondo grado di giudizio?
Ma intorno alla Juventus tutto diventa mistero, da giocatori stranieri in cerca di passaporti, arbitri sordi, divi liberi di bucare le bolle senza conseguenze. Turba, giustamente, una volgarità di Lorenzo Insigne che ha pagato in silenzio con una giornata di squalifica
